CARBOCUCCETTE – perchè è smart

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a paglia viene legata con il CARBONATO DI CALCIO (CaCO3) che risultando dalla macinazione di rocce calciche, è una sostanza inerte, non fermenta e non è un substrato che favorisce la riproduzione di batteri come avviene con il letame, se pur maturo.

Il carbonato di calcio potrebbe essere paragonato alla sabbia, ma essendo utilizzato alla granulometria di polvere fine, non ha gli stessi effetti abrasivi sugli organi meccanici.

Il carbonato di calcio è totalmente innocuo se viene ingerito dagli animali, anzi viene normalmente utilizzato come integratore di calcio nelle diete alimentari dei bovini.

La ricetta, messa a punto e collaudata nelle aziende d’oltralpe e pubblicata in un articolo della rivista francese PLM (n°410 del marzo 2010), prevede per il riempimento di circa 40 cuccette, i seguenti quantitativi:

  • 27% di Paglia
  • 3% di Idrossido di calcio
  • 40% di Carbocuccette
  • 30% di Acqua

Il tutto va mescolato nel carro unifeed partendo dalla paglia e terminando con calce e acqua. La miscela ottenuta servirà a riempire le cuccette. Al termine dell’operazione il carro si pulisce con un rapido passaggio di scopa, non ci sono problemi ad effettuare il carico di alimenti per la miscelatura unifeed dato che il carbonato di calcio è un integratore alimentare.

Con i primi utilizzi delle cuccette da parte degli animali, la miscela si compatterà raggiungendo una consistenza morbida ma compatta, il carbonato fa le veci del letame come legante. La cuccetta così riempita non avrà bisogno di particolari manutenzioni se non l’asportazione di eventuali deiezioni in prossimità del cordolo, per circa due mesi (i francesi dichiarano di rinnovare l’operazione 4/5 volte l’anno).

La quantità doppia di carbonato di calcio rispetto alla paglia fa si che l’aspetto finale delle cuccette sia notevolmente bianco, contribuendo a dare una sensazione di igiene e una maggiore luminosità all’ambiente che le vacche sembrano gradire: infatti, difficilmente si riscontrano cuccette vuote a detta di chi sta provando questo sistema.

È bene ricordare che per evitare il più possibile che vengano sporcate le cuccette, è fondamentale il corretto posizionamento dell’educatore a 120 cm dal piano di appoggio dell’animale a riposo e a 170 cm tra la proiezione perpendicolare dell’educatore sul piano di appoggio e l’esterno del cordolo di contenimento.

Il riempimento può essere effettuato con lo “sparapaglia” caricato lasciando il carter aperto, quando possibile, oppure con la pala se si può entrare con un mezzo o, nella peggiore delle ipotesi con un carretto riempiendo le cuccette manualmente. Nel tempo, lo svuotamento delle cuccette è notevolmente ridotto dato l’effetto di compattamento dovuto al carbonato, pertanto periodicamente può risultare sufficiente solo un rabbocco di materiale.

Da quando utilizzo Carbocuccette ho risolto parecchi problemi e risparmiato un bel pò di denaro.

Paolo Rossi, Azienda Agricola Rossi (BS)